Il nome verosimilmente deriva dalle mandrie che transitavano lungo l’acquedotto Felice per uscire nella campagna romana e potrebbe essere stata tracciata nel XVI secolo dopo la costruzione dell’acquedotto da parte di papa Sisto V (al secolo Felice Ferretti).

E’ un’area urbana del Municipio Roma VII di Roma Capitale; si trova alla destra del tratto iniziale della via Casilina (altezza Pigneto) e arriva a via Tuscolana (altezza Porta Furba). La zona fu occupata dagli sfollati del bombardamento di San Lorenzo del 1943 che vi costruirono delle baracche sotto gli archi dell’Acquedotto Felice; di grande interesse l’inchiesta svolta nell’aprile del 1956 dall’antropologo Franco Cagnetta e dal fotografo Franco Pinna.

Supportata dall’editore Giangiacomo Feltrinelli, fu seguita da vicino da importanti personaggi della cultura come Elsa Morante, Goffredo Parise e Pier Paolo Pasolini. Il Mandrione è citato in diverse opere letterarie e cinematografiche, fra tutte quelle di Pier Paolo Pasolini (La commare secca, 1962) ed è stato spesso ritratto mentre passeggiava per via del Mandrione e nei suoi dintorni. Federico Fellini vi ha girato “Il bidone” (1955) e, affacciandosi dalla vicina stazione di Roma Casilina, si possono vedere le case sulla ferrovia di “Ladro lui ladra lei” (1958) con Alberto Sordi.

Via del Mandrione rimase fortemente degradata fino alla seconda metà degli anni ‘70.

 

fonti:      Rerum Romanarum: Via del Mandrione
il_mandrione_-_1_ottobre.pdf (touringclub.it)

Acquedotto Felice, mandrione, porta furba, sisto V